“Due cose possono regalare i genitori ai figli: le radici e le ali”.

Recita così un vecchio proverbio del Quebec, capace di ispirare la nostra raccolta di consigli e suggerimenti presi in prestito da autori e studiosi che trattano la relazione genitoriale nei tempi moderni. 

Avevamo inaugurato quest’argomento con il brano tratto dal libro di J. Shapiro Il metodo per crescere i bambini in un mondo digitale (Newton Compton Editori, Roma, 2019) e abbiamo deciso di selezionare altri insegnamenti contenuti nello stesso testo per aiutarvi ad affrontare  il rapporto con i propri figli in relazione alle nuove tecnologie e ai nuovi mezzi di comunicazione.

  1. 𝙂𝙞𝙪̀ 𝙡𝙚 𝙢𝙖𝙣𝙞 𝙙𝙖𝙡𝙡𝙚 𝙣𝙪𝙤𝙫𝙚 𝙘𝙤𝙥𝙚𝙧𝙩𝙚 𝙙𝙞 𝙇𝙞𝙣𝙪𝙨.

C’è un gran parlare intorno alla dipendenza da media digitali. La verità è che i ragazzi non dipendono dai telefonini; li usano sempre perché sono i nuovi oggetti transizionali, come gli orsacchiotti, aiutano a colmare il divario tra esperienze interiori e realtà esterna.
Il nostro compito di genitori è di supportare i ragazzi nel processo di individuazione.
Quando però ci riferiamo ai loro dispositivi con gli stessi termini con cui descriviamo l’abuso di sigarette, alcol e droga, gli facciamo un torto enorme.
Non li aiutiamo nella transizione a una vita adulta connessa come sarà la loro, instilliamo solo un’ansia sottile e li sottoponiamo a una lotta nevrotica per mediare la tensione tra due tipi di esperienza: quella sociale e quella familiare.

 

2. 𝑰𝒏𝒔𝒆𝒈𝒏𝒂𝒕𝒆 𝒍𝒆 𝒃𝒖𝒐𝒏𝒆 𝒎𝒂𝒏𝒊𝒆𝒓𝒆 𝒐𝒏𝒍𝒊𝒏𝒆

Quando i bambini hanno i propri dispositivi, i genitori devono insegnargli come e quando usarli.
Si impegnano tanto a insegnargli le buone maniere: “per favore”, “grazie”, “saluta la signora”, “come si dice?”. Ma non fanno altrettanto con la tecnologia. Sembra che siano più inclini a lamentarsi dell’uso scorretto che ne fanno i figli di quanto lo siano a insegnargli a usarla bene.
Perché? Perché gli adulti si sentono inermi davanti ai dispositivi digitali. Invece possono stabilire regole. Decidete adesso quello che secondo voi è appropriato e tracciate un confine. No al telefono a tavola; no prima di andare a scuola, no per almeno un’ora prima di dormire? Bene, stabilite le regole che ritenete importanti. Certo, non significherà che i vostri figli le seguiranno sempre e senza fiatare. Sarà un impegno continuo, sarà un brontolio ripetuto, ma è la natura del compito genitoriale.

3. 𝑽𝒊𝒗𝒆𝒕𝒆 𝒐𝒏𝒍𝒊𝒏𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒊 𝒗𝒐𝒔𝒕𝒓𝒊 𝒇𝒊𝒈𝒍𝒊

I bambini hanno bisogno di modelli, non lasciateli soli con i dispositivi. Cominciate a usare i social media con loro.
Fate uno sforzo consapevole e mostrategli un comportamento da tenere on line che sia in linea con i vostri valori.
Fategli vedere che cosa significa essere adulti in un mondo connesso.
Dategli qualcosa da emulare.

 

4.  𝑰𝒏𝒔𝒆𝒈𝒏𝒂𝒕𝒆 𝒂𝒊 𝒃𝒂𝒎𝒃𝒊𝒏𝒊 𝒂 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒂𝒓𝒆 𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒇𝒂𝒕𝒕𝒊 𝒊 𝒎𝒆𝒅𝒊𝒂

Oggi, e sempre più in futuro, la maggior parte delle interazioni di un individuo – sociali, commerciali, informative, politiche e persino educative – avviene attraverso software e dispositivi intelligenti. E ogni incontro prevede l’uso dei media. Per questo dobbiamo mostrare ai ragazzi che devono fare di più che scorrere, cliccare e selezionare. Devono anche pensare in maniera critica alle esperienze digitali, trattarle come cose da analizzare, interpretare e valutare.
Quando usate Netflix o Amazon Prime potete discutere di come queste piattaforme sono programmate non solo per personalizzare le scelte ma anche per spingere certi contenuti nelle vostre case, svelate i retroscena, come l’intento di farvi guardare i programmi che portano maggiori profitti.
Così come quando giocate ai videogame con i vostri figli, portate la loro attenzione sul fatto che le esperienze interattive che possono fare giocando sono tutte costruite con uno scopo.